L’Azienda, posizionata nella DOC Montecucco, ai confini con Montalcino, avrà il proprio cuore produttivo nello stabilimento enotecnico comprensivo di centro amministrativo.
Di concerto coi futuri addetti alle lavorazioni, lo stabilimento enotecnico è pensato in funzione delle esigenze, al fine di concepire un sistema funzionale ottimizzato sulla produzione di circa 11 ha di vitigni dedicati sia alla produzione del bianco che del rosso e in modo da consentire differenti cicli di produzione e invecchiamento dei vari prodotti.
La struttura della cantina è pensata per inserirsi nel territorio e, nella fattispecie sfrutta la pendenza naturale della collina per inserire il volume produttivo completamente sottoterra, con tre lati a rubare spazio al terreno e il solo lato nord aperto per consentire l’accessiilità. La parte fuoriterra, ovvero quella amministrativa, è inserita su una terrazza con vista sull’intera azienda.
Al piano seminterrato si ritrova il reparto produttivo, ove, ad una tinaia orientata a nord, fanno seguito i locali destinati all’imbottigliamento, all’invecchiamento ed al deposito del prodotto finito e/o semilavorato. Completano questa parte dello stabilimento la rimessa dei mezzi ed i locali tecnici.
Al piano superiore sono invece gli uffici ed il laboratorio analisi. Completano il piano fuori terra gli spogliatoi, e i locali destinati a magazzino per vuoti, materiale di imballaggio e per le olive. La zona di pigiatura, situata nel piazzale a monte, consente di sfruttare la gravità per il riempimento dei tini.
L’estetica della nuova costruzione, tende a riprendere i colori del territorio, proponendo quindi delle tonalità confrontabili coi terreni in posto. La tipologia costruttiva sarà con facciata intonacata.
Con il posizionamento della tinaia al piano seminterrato si è ottenuto l’abbassamento delle coperture. In tal modo, lo stabilimento, elemento emergente dal piano campagna, risulta parzialmente a scomparsa, configurandosi come elemento a bassissimo impatto visivo.
Ecco dunque il perché delle scelte di facciata: colori in sintonia col territorio e con le indicazioni comunali, e scelte conformate alla tradizione: si troveranno colorazioni basate su tinte calde come ocra e giallo, mentre per gli infissi si prevedono geometrie tradizionali con elementi lignei, come nelle costruzioni presenti in zona.
Relativamente ai materiali per il piano interrato, dominato da pareti oltre i 4 m, si è scelto un utilizzo del cemento armato facciavista da cassero industriale abbinato con un solaio a soletta piena in c.a. a vista. Per la parte uffici il criterio guida è quello della prestazione energetica dell’edificio.
La copertura ventilata, realizzata in legno a vista, sarà integrata con un impianto fotovoltaico a pannelli amorfi da 10 kW.
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